martedì 22 aprile 2014

Rientro alla realtà

Spesso le persone non apprezzano piu' i paesaggi naturali che vedono perché sono abituate a ricevere immagini bellissime attraverso televisioni, computer e altro.
Raccontare un paesaggio, un luogo, la bellezza del mare e' forse impossibile nella sua interezza.
Si puo' raccontare la sintonia che si instaura tra chi lo vive e il luogo stesso.
La nostra memoria si alimenta di queste visioni e definisce la nostra identità.
Il modo in cui viviamo queste sensazioni prendiamo consapevolezza del nostro territorio e impariamo ad apprezzarlo e proteggerlo.

E' giunta l’ora del viaggio al contrario, le stesse strade da ripercorrere ma in direzione inversa.
Tutto è opposto rispetto a quando siamo partiti.
L'aereo lo prendiamo quando la notte si è mangiata il giorno ormai da un po’.
Il mare è mosso e nero, ci scattiamo un’altra foto sul ponte, nella stessa posizione  dell’andata, ma le facce sono opposte rispetto a quelle che avevamo la settimane prima.
I sorrisi sono tirati, come la nostra pelle abbrustolita dal sole.
Le mie spalle iniziano già a spelarsi e quando tutta l’abbronzatura se ne sarà andata, Sharm sarà solo un ricordo lontano.
Malinconia. Tanta malinconia. 
Il viaggio di ritorno ha il sapore amaro.
Abbiamo fatto una scorpacciata di cose in questa settimana… Abbiamo mangiato pesci e dolci, divorato luoghi e strade, assaporato mare e cielo, masticato gioia e amore.
Ora è il momento di digerire e metabolizzare. E' il momento di rientrare a casa!


Vita notturna


L'ultima sera dopo cena, ci aspetta la prima escursione per una notte di... spese! Il pullman ci attende e quindi andiamo. Per prima cosa la nostra guida ci porta a vedere la Moschea di Mubarak, che si trova nella località turistica di Na'ama Bay. Non è possibile accedere al suo interno, ma si possono scattare foto dai due portoni principali. E' una moschea di recente costruzione, con un alto minareto illuminato e belle colonne di marmo di Carrara, dedicata al capo di stato Mubarak. L'interno è meraviglioso, con pietre preziose, ori e dipinti; il lampadario centrale ha qualcosa di molto familiare per noi italiani, infatti è stato realizzato in vetro di Murano. Torniamo al pullman per andare a fare acquisti a Sharm "Vecchia". L'Old Market è un centro commerciale pieno di negozi: qui veniamo letteralmente presi d'assalto dai venditori, che vorrebbero venderci di tutto. Contrattare è obbligatorio, ed anche noi rispettiamo la tradizione, cercando di strappare il prezzo migliore, anche se immaginiamo che ormai si tratta solo di una forma di folclore: in fin dei conti sappiamo di pagare il prezzo stabilito, senza tanti sconti come vogliono farci credere. La notte da sogno prosegue lungo il Boulevard Principe del Bahrain a Na'ama Bay, dove luci e suoni si mescolano alla notte, mentre una folla di gente passeggia tranquillamente, nonostante l'ora tarda. Abbiamo un po' di pacchetti che contengono regalini per noi, per amici e parenti: siamo piuttosto soddisfatti dopo le contrattazioni che ci hanno impegnato non poco, ma che sono state divertenti.
Non sono mancati gli acquisti all'Hard Rock Café naturalmente, come è d'obbligo per noi ragazzi.

Parco naturale di Ras Mohammed


Non posso dimenticare il luogo in cui la terra piu' arida e il mare piu' limpido convivono, dove i fondali sono colorati come l'arcobaleno, non posso dimenticare il parco naturale di Ras Mohammed.
Per raggiungerlo via terra è necessario passare attraverso la Porta di Allah, una costruzione di cemento eretta in segno di armistizio tra gli Israeliani e gli Egiziani che ha la particolarità di formare la scritta "Allah", leggibile sia da sinistra verso destra (in ebraico) sia da destra verso sinistra (in arabo).
Una volta passata la Porta il rosso delle dune di sabbia, diventa il colore dominante, ma sullo sfondo fa capolino il mare con le sue mille gradazioni di azzurro.
La magia del silenzio del mondo sottomarino resterà nei nostri pensieri.
Nessuno di noi potrà dimenticare quel pomeriggio passato insieme ai beduini che preparavano il loro pane spiegandoci come dar vita a locali infusioni, utilizzando erbe per curare le malattie . 
Una tappa "verde" non può mancare, ci fermiamo ad osservare le Mangrovie, particolari piante che filtrano l'acqua salata del mare e tra le quali si sviluppa un folto ecosistema formato da diverse specie di pesci e granchi, come il granchio "violinista", chiamato così per l'eccentrica conformazione di una delle sue due chele.
Proseguendo la visita al parco, ci si  imbatte in uno spettacolo tanto bello quanto contraddittorio, che ricorda a tutti le diverse espressioni della Natura. Nella stessa zona, infatti, convivono "la spaccatura del terremoto" e il Lago Magico. Il primo fenomeno, duro e terreno, è stato causato da una scossa sismica che ha provocato una spaccatura che non si è più rimarginata e che vede la parte più profonda arrivare a 16 metri, nel mare.
Il Lago Magico è una piscina naturale di acqua molto salata e composta da elementi che permettono al lago di non essere rilevato dai satelliti (da qui la magia del suo nome!). Diverse sono le leggende raccontate a riguardo come quella della donna beduina che, incapace di procreare, si immerse nel lago e ne uscì incinta. E dunque il lago è capace di rendere i sogni realtà! Numerosi sono anche i rituali che la gente del posto raccomanda di praticare prima di entrare per far sì che ogni desiderio venga esaudito: c'è chi fa sette passi per entrare, chi si butta, chi entra camminando all'indietro!

Uno sguardo alla barriera corallina


Ed eccoci ad ammirare una delle più belle barriere coralline al mondo.

Muniti di pinne, boccaglio, maschera e muta mi tuffo dal pontile per raggiungere la barriera corallina.
Pesci e coralli multicolori mi incantano e mi attraggono.

Ho l’impressione di nuotare in un giardino sommerso dove facciamo a gara per riconoscere le specie di pesci che nuotano attorno a noi.

In questo splendido mare è possibile nuotare con le tartarughe, enormi rispetto alle mie tartarughe domestiche, incrociare un branco di barracuda, che sono molto pericolosi, vedere murene enormi anch'esse pericolose, ammirare la famosa anemone rossa con il suo bel “Nemo” all’interno, pesci coccodrillo, pesci farfalla, pesci pappagallo, pesci pagliaccio, tritone a macchie blu, tridacna, pesci scorpioni e tantissimi altri stupendi esemplari attorno ai vari "reef" visitati.

Non importa se sei in superficie o se sei immerso in profondità, ma lo spettacolo che ti circonda  ti permette di ritrovare te stesso e di ascoltarti dentro.

Nuotare con i delfini


Durante questo viaggio abbiamo avuto la fortuna di navigare con i delfini, siccome sono animali caratteristici di questo mare, provando emozioni grandissime.
Credo che poter stare vicino a questi enormi mammiferi che
affascinano da sempre grandi e piccini sia stato spettacolare, soprattutto per quel senso profondo di libertà che trasmettono e quel legame con l'uomo fatto di aria e respiri che ci accomuna a loro. Ogni 2 o 3 minuti, infatti, questi simpatici "amici" vengono a galla per respirare ed è in quel momento che è possibile, per l'uomo, vederli, fotografarli e sentirli vicini.
Il delfino è, almeno a mio avviso, un animale magico e misterioso. La parola italiana viene dal greco antico senza nessuna modifica: delphis – delphinos. Naturalmente si tratta di un mammifero, che respira l’aria e che non può restare sott’acqua per più di qualche minuto, proprio come gli esseri umani. Inutile dire che i delfini sono intelligentissimi, che hanno un grande cervello, complesso quasi come quello nostro, capace di fare cose strane, come di far dormire un emisfero per volta. Già, perché se tutto il suo cervello s’addormentasse, il povero delfino potrebbe morire affogato!

Il mare


Un viaggio non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi. (Marcel Proust)

Questo viaggio è diverso dai soliti standard, niente musei, piazze, palazzi o giardini: solo fondali marini, solo bellezze naturali che nascono dal profondo mistero della natura.
Nessuno ha costruito queste bellezze e nessuno deve distruggerle.

Cosa mi piace di questo mare?
Mi piace la sua maestosità, il suo mistero, tutte le bellezze che mette in serbo per noi. Ecco cosa mi piace.

Quando sei in mare la tua mente è sgombra, libera da qualsiasi confusione, sei concentrato sul mondo che ti circonda.
Ad un tratto la luce diventa più nitida, i suoni sono più ricchi e tu sei invaso dalla profonda, potente presenza della vita...
Il mare ha molto da insegnare: innanzitutto la conoscenza dei propri limiti, e poi l’amore per la natura e il rispetto per tutte le creature e le cose della terra.


Le emozioni che si provano quando si smette di respirare l'aria in superfice e ci si immerge completamente e' un misto di panico e profondo benessere.
Si perdono completamente i punti di riferimento e i colori e i suoni assumono intensita' sconosciute.
Abituato a guardare il mare dal ciglio dell'acqua, tutto e' diverso quando ci si immerge. Non si e' piu' osservatore di una realta' lontana ma si diventa parte di un ambiente che ci accoglie con le sue regole, le sue bellezze entusiasmanti e anche i suoi pericoli.



La meta


Del viaggio amo il fermento al momento della partenza e la malinconia alla vigilia del ritorno, gli odori forti di vite tanto diverse dalla nostra e l’accoglienza fraterna di persone mai incontrate prima e che ci segnano per sempre.

Si parte: la comitiva è formata da 9 adulti e… 8 ragazzi; siamo in minoranza ma ci facciamo sentire. In aereo l’eccitazione è forte e la destinazione ancora lontana, all’aeroporto di Milano cadono fiocchi di neve chissà cosa ci aspetterà a Sharm El Sheikh?

Tra scherzi e risate finalmente atterriamo alla nostra meta. Un caldo soffocante ci assale all’aeroporto di Sharm.
Ci attende ancora un piccolo tragitto in pullman e poi finalmente al villaggio, al mare...
la splendida barriera corallina ci aspetta.

Nel tragitto i paesaggi che si profilano sono desertici, la vegetazione conta di qualche palma sparsa qua e là, e... soprattutto file di alberghi che hanno rovinato la bellezza di queste coste dove il blu del mare si scontra col rosso della terra.
SHARM EL SHEIKH è una cittadina situata sulla punta meridionale della Penisola del Sinai, molto vicina all'Arabia Saudita; la scrittura e il linguaggio sono infatti arabi. 
Se osservo in direzione del mare, intravedo la sagoma delle isolette dello Stretto di Tiran; guardando invece il paesaggio, noto le piccole alture desertiche della Penisola del Sinai, che frastagliano la costa e caratterizzano alcune zone dell'entroterra.
Anche se il paesaggio intorno a Sharm El Sheik è arido e desertico, questa stupenda località è bagnata da uno dei mari più belli e affascinanti del mondo: il Mar Rosso.
Le baie più conosciute di Sharm El Sheik sono Na 'ama Bay e Sharm El Maya.
Nel centro di Sharm El Sheik si trovano famosi alberghi e resort per i turisti, negozi e centri commerciali.